Assaporare il caffè di prima mattina è un rito che accomuna molti italiani; questa bevanda è ottenuta dalla macinazione di semi di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea.

Ci sono diversi modi di fare il caffè, e i più diffusi sono:
– espresso (normale)
– decaffeinato
– corto o ristretto
– macchiato (con “macchia” di latte)
– corretto (con grappa o altro alcolico o superalcolico)
– shakerato
– cappuccino (con latte montato a schiuma)
– mocaccino (cappuccino classico, con cioccolata calda)

Negli ultimi anni sono state create varianti originali…basti pensare al Caffè al ginseng o quello d’orzo.

Bere il caffè è un’abitudine così radicata da portare numerosi esperti a pronunciarsi periodicamente sui benefici e sui rischi di questa bevanda.

La più famosa e studiata sostanza è la caffeina, e le sue proprietà sono:
– facilita la digestione, stimolando la secrezione gastrica e quella biliare
– da energia, stimolando l’attività del cuore e del cervello
– favorisce la perdita di peso, stimolando l’utilizzo dei grassi

Ma i punti di vista cambiano…ecco i rischi:

– possibili danni al sistema digerente per eccessiva stimolazione gastrica
– problemi quali tachicardia, sbalzi di pressione e tremori, per eccessiva stimolazione cardiaca e nervosa
– l’effetto “dimagrante” è nullo se si aggiunge zucchero o latte
– il rischio più importante è il NON assorbimento di calcio e ferro

Insomma, a seconda della quantità di caffè, e delle differenze psico-fisiche della singola persona, il caffè può essere un toccasana oppure un veleno…DOSATELO BENE :)